Francesco Libetta

Francesco Libetta (Galatone, 1968) è un pianista, compositore e direttore d’orchestra italiano. È ritenuto il maggiore interprete vivente di Fryderyk Chopin.
Formatosi artisticamente in Italia, Francia e Russia, ha studiato pianoforte con Vittoria De Donno a Lecce, composizione con Gino Marinuzzi a Roma e Jacques Castérède a Parigi.
Si impone sulla scena internazionale nel 1994, con un recital per le Serate Musicali in Sala Verdi a Milano, partendo con le stagioni concertistiche negli Stati Uniti, a Londra, Parigi, Stoccolma, Oslo, Barcellona, Hong Kong, Tokyo e Osaka.
Si esibisce in alcune delle più importanti istituzioni musicali, quali Santa Cecilia a Roma (con il primo Concerto di Mendelssohn diretto da Antonio Pappano), il Teatro alla Scala di Milano – sia da solista che in quartetto con il Trio d’archi della Scala -, la Carnegie Hall e la David Geffen Hall (fino al 2015 chiamata Alice Fisher Hall) di New York.
Come direttore d’orchestra ha collaborato con I Filarmonici di Verona, la Nuova Orchestra Scarlatti di Napoli, la Filarmonica di Benevento, l’ICO “Magna Grecia” di Matera e Taranto, l’orchestra del Teatro Nazionale di Tirana.
Ha realizzato numerose registrazioni (pubblicate anche negli Stati Uniti): le Variazioni Diabelli di Beethoven, le trascrizioni di Liszt delle opere wagneriane, di Mozart, brani di Debussy, Brahms, Ravel e Chopin, numerose opere di Schumann, l’integrale della musica per tastiera di Georg Friedrich Händel, di Giovanni Paisiello e Leo Delibes.
Ha eseguito le 32 sonate di Beethoven per pianoforte, l’integrale pianistica di Chopin, e la “prima assoluta” (1990) dei 53 Studi di Leopold Godowsky sugli Studi di Chopin.
Il regista Bruno Monsaingeon ha dedicato un filmato, premiato con il Diapason d’Or e lo CHOC – Le Monde de la Musique, al concerto da lui eseguito al Festival pianistico di Roque d’Anthéron.
Direttore dei master di pianoforte della Fondazione P. Grassi di Martina Franca, è stato docente presso la Miami Piano Festival Academy in Florida. Ha insegnato per venti anni musica da camera presso il Conservatorio “Tito Schipa” di Lecce, dimettendosi nel 2020.
Nel 2005 appare nel film “Musikanten” di Franco Battiato, con cui collabora anche successivamente.
Nel 2009 è stata prodotta la sua opera musicale “L’Assedio di Ottocento”, scritta con la supervisione di Franco Battiato, con coreografie e regia di Fredy Franzutti (Otranto – Agosto 2009. Ripresa a Roma, Auditorium di via della Conciliazione – Gennaio 2010). Mettendo in scena la storia dell’assedio subito da Otranto nel 1480.
Nel 2010 la casa discografica statunitense Marston lo include in una antologia di interpreti chopiniani storici, che a partire da Pabst include de Pachmann, Friedman, Paderewski, Rubinstein, Lipatti, Bartok, etc., e un unico altro italiano: Busoni.
È stato direttore artistico del “Miami International Piano Festival in Lecce” e della Miami International Piano Festival Academy in Italy. Nel 2003 ha fondato l’Associazione Nireo, che per vent’anni ha promosso la valorizzazione e documentazione di brani e autori, anche attraverso pubblicazioni discografiche.
Nel 2018 pubblica il libro Musicista in pochi decenni – Idoli, opinioni, esperienze sulla strada del successo sicuro, ironica e interessante riflessione sul mondo pianistico odierno.
Nel 2019 fonda con Stefania Ballone, Christian Fagetti e altri ballerini il gruppo di Coreofonie, spettacolo di musica e danza.
Nel 2023 la Sony Music ha pubblicato una registrazione dedicata alla musica pianistica di Ezio Bosso, che include la trascrizione di LIbetta della Sinfonia “Oceans” La casa editrice Edifir ha pubblicato “E la giostra va”, un libro di dialoghi con Gianni Tangucci sulla vita del teatro musicale.
Nel 2023, pubblica a Firenze un secondo libro: E la giostra va. Conversazioni con Gianni Tangucci.